Guizzino
In un angolo lontano del mare viveva una famiglia di pesciolini tutti
rossi.
Solo uno era nero come una cozza. Nuotava più veloce degli altri.
Si chiamava Guizzino.
Un brutto giorno un grosso tonno, feroce e molto affamato, apparve tra
le onde. In un solo boccone ingoiò tutti i pesciolini rossi.
Solo Guizzino riuscì a fuggire. Nuotò lontano. Era spaventato e si sentì
solo e molto triste.
Ma il mare era pieno di sorprese e a poco a poco, nuotando fra una
meraviglia e l’altra, Guizzino tornò ad essere felice.
Vide una medusa piena dei colori dell’arcobaleno; un’aragosta che si
muoveva come una ruspa arrugginita; pesci misteriosi che sembravano
tirati da fili invisibili; una foresta di alghe che crescevano da caramelle
variopinte; un’anguilla così lunga che, a volte, si dimenticava la coda; e
anemoni di mare che ondeggiavano come palme nel vento.
Ed ecco che nell’ombra degli scogli e delle alghe scoprì una famiglia di
pesciolini rossi proprio come quelli del suo branco.«Andiamo a nuotare nel
sole e a vedere il mondo,» disse felice.«Non si può,» risposero i pesciolini,
«i grandi tonni ci mangerebbero».
«Ma non si può vivere così nella paura,» disse Guizzino «bisogna pur
inventare qualcosa».E Guizzino pensò, pensò a lungo. E improvvisamente
disse: «Ho trovato: noi nuoteremo tutti insieme come il più grande pesce
del mare».E spiegò che dovevano nuotare tutti insieme vicini, ognuno al
suo posto.E quando ebbero imparato a nuotare vicini, disse: «Io sono
l’occhio».E nuotarono nel grande freddo del mattino e nel sole del
mezzogiorno, ma uniti riuscirono a cacciare i grandi pesci cattivi.
Niente di nuovo, è un racconto molto molto conosciuto...
Noi l'abbiamo interpretato così:
Non sono tutti, c'è anche qualche strafalcione, ma non importa... Stiamo nuotando insieme e questo è ciò che conta...
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